Cronaca

PROCESSO #VANNINI, MAMMA: MI VERGOGNO DI ESSERE CITTADINA ITALIANA

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Per Antonio Ciontoli e’ stata decisa una condanna a 5 anni, contro i 14 che aveva avuto in primo grado. In aula e’ scoppiata la protesta dei familiari del ragazzo deceduto nel 2015 dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava nella villetta della famiglia della fidanzata. Mamma Marina e’ andata fino sotto il banco della Corte, interrompendo la lettura della sentenza con le sue grida: “Mi hanno ucciso un figlio. Aveva solo 20 anni. Si poteva salvare”. Marina, il marito Valerio, e lo zio di Marco, Roberto, sono stati scortati fuori dai carabinieri, ‘abbracciati’ da un cordone umano di familiari e amici. Fuori dal tribunale c’e’ stata quindi una manifestazione segnata dalle magliette ‘Non in mio nome’, e la mamma di Marco Vannini ha sfogato il suo dolore: “Ora riconsegnero’ la mia scheda elettorale, non mi sento piu’ di essere italiana. Mi vergogno. Sono disgustata. Mi domando chi protegga queste persone? Oggi piango. Ma non mi fermero'”.

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