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OPINIONI

Almirante era un galantuomo. La sinistra è alla frutta

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A quanto pare la sinistra a #Ladispoli, ma non solo, non ha altri argomenti se non quelli di gridare “dagli al fascista”. Poco fa ci si è messo pure #Pascucci, sindaco di Cerveteri, sempre più ossessionato da ciò che accade nella nostra città.

Alessandro #Grando, sindaco di Ladispoli: Giorgio Almirante “è uno dei politici più importanti della storia del nostro Paese”. Ha ragione, senza dubbio.

Non si capisce perché quando c’è da intitolare una strada o una piazza a figure come Gramsci o Berlinguer vada tutto bene, mentre dedicare a una piazza il nome di Almirante viene visto da qualcuno come uno scandalo, qualcosa di inaccettabile.

Secondo noi ancora una volta la sinistra ladispolana – con tutti quei movimenti civici ad essa legati – ha strumentalizzato una vicenda che invece vede l’approvazione della cittadinanza, come migliore ipotesi; nel peggiore dei casi, ai ladispolani non frega nulla del nome dato alle strade; a loro interessa, piuttosto, che le strade non abbiano buche grosse come crateri e non siano ridotte a un colabrodo (come purtroppo lo sono in alcune zone anche a Ladispoli).

La cerimonia di intitolazione di piazza Giorgio #Almirante è prevista per domani sabato 16 marzo alle ore 15 nell’area dell’ex campo sportivo. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

Insomma, fascismo e comunismo appartengono alla Storia. Almirante era un galantuomo. E la sinistra è alla frutta.

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ELEZIONI LADISPOLI | Grando stravince col 60%, ma per Pascucci quel 25% vale oro

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Campagna elettorale finita. Alessandro Grando ha stravinto le elezioni: Ladispoli l’ha riconfermato sindaco col 60%. Avremo altri cinque anni di buona amministrazione, con una maggioranza di governo compatta e coesa (si spera), che non avrà bisogno di scendere a compromessi perché ha dalla sua la fiducia e il sostegno della grande maggioranza dei cittadini.

In questi giorni, al bar, dal barbiere, per strada, tra le gente, abbiamo sentito più di qualcuno affermare: “Non sono di quella parte lì, ma quando un sindaco vince al primo turno al 60% tanto di cappello, la città ha scelto”.

Alessandro Grando sarà dunque ancora una volta il sindaco di tutti, anche di coloro che non l’hanno votato. Penserà agli interessi della città e della comunità tutta. Basta divisioni, avanti tutta, lavorando a testa bassa, con l’obiettivo di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale.

Se il 60% di Grando è un premio alla bontà del lavoro svolto, il 25% di Alessio Pascucci è la dimostrazione che la comunicazione è politica.

Pascucci, negli ultimi 10 anni sindaco di Cerveteri, in sei-otto settimane è riuscito a conquistare 4mila voti. Non è poco. Un 25% che sarà bravissimo a rivendersi sui tavoli romani, quelli in cui si negozia e si progetta il futuro. L’anno prossimo, oltre alle Politiche, ci saranno le elezioni regionali. Pascucci lo sa; un bravo politico è sempre lungimirante e capace di guardare più lontano degli altri. Soprattutto quando c’è da assicurarsi una poltrona.

Pascucci si è rivelato, al contrario di Grando, un pessimo amministratore (e anche per questo Ladispoli l’ha bocciato); ma è un politico professionista e a modo suo, con le sue bretelle e le sue Converse consumate, è stato in grado di far presa sul 25% degli elettori, un risultato importante che lui si tiene stretto e che porta sul petto come una medaglia.

Presto a Ladispoli si terrà il primo Consiglio comunale, presto verrà formata la nuova Giunta. Il futuro è tutto da programmare. Da parte nostra, siamo contenti che la campagna elettorale sia finita. Anche sui social, ormai non si parlava d’altro. Da oggi in poi, la speranza è che si pensi soltanto a migliorare ulteriormente la nostra città.

@rickyfilosa

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